Morsicatrice indefessa e biscotti per cani

[Fanellina]

Ciao à tutti =)
Pioggia, la mia siberiana di 3 anni, non mastica mai quando mangia, infatti spesso rimette quello che mangia ancora intero. Però poi quando si tratta di masticare qualunque altra cosa, non risparmia cavi, scarpe, penne, mobili, e tutto quanto possa trovare.
Ora mi chiedevo, secondo voi posso darle quei bastoncini gommosi giganti che si danno ai cani e che aiutano nella pulizia dei denti? Penso che per lei sarebbe una gioia poterli mordicchiare, e magari sfogandosi con quello risparmierebbe il resto!
Buona giornata a tutti e grazie in anticipo =)

Ciao! Mah, non so se dandole qualche diversivo smetterebbe di mordere oggetti inappropriati, ne dubito.
Almeno con i miei vandali non è mai servito, evidentemente ci sono sostanze che attirano fatalmente alcuni gatti; noi non sentiamo odori particolari, ma loro sì.
Margherita amava rosicchiare un certo tipo di plastica, nello specifico solo quella del rivestimento dei cavi delle ricetrasmittenti; non ti dico i danni che faceva, alla fine abbiamo messo i cavi RG8 e con quello spessore della gomma i dentini non riuscivano ad arrivare al rame.
Questo per dire che se un gatto si focalizza su qualcosa, non c'è verso di farlo desistere.
Valerio invece masticava solo i cavi del telefono, ma unicamente quelli a spirale.
Ho provato ad andare ad acquistarne uno nuovo e dopo un quarto d'ora d'orologio era già tranciato, così sono tornata in negozio per comprarne un altro e il venditore, impietosito, me l'ha regalato. Alla fine ho risolto eliminando l'apparecchio telefonico...

tra i gatti attuali c'è Marino che ama alla follia rosicchiare i ferma stringhe di plastica delle scarpe o delle giacche a vento, i pomoli di legno dei mobili (ha rovinato tutti quelli della cucina) e gli oggetti in ferro battuto tanto che li ho eliminati definitivamente da casa.

Remì invece ha rosicchiato le antennine della consolle del sistema di videosorveglianza e quelle del modem di mio fratello, però tutto sommato lui è più gentile di Marino e non ha affondato i denti tanto da far danni, a parte quelli estetici; in ogni caso, a scanso, ho provveduto a metteredei cappucci di protezione sulle antenne.
Insomma, ogni gatto è specializzato nel danneggiare qualcosa!

Con Margherita e Valerio avevo provato con i bastoncini di pelle di bufalo, ne erano molto attratti, ma solo per giocarci buttandoli in giro, mai per rosicchiarli; d'altra parte sono durissimi, troppo per loro.
Ecco, qualche legnetto vero lo rosicchiavano volentieri, anche le matite di legno...nell'intervallo tra un cavo e l'altro...
Per fortuna nessuno dei miei gatti è mai stato attratto dai cavi elettrici, ma se lo fossero stati, avrei infilato ogni cavo in una guaina a prova di denti e unghie.

Circa i bastoncini per la pulizia dei denti dei cani non so cosa dirti, non ho mai pensato di darli ai gatti; credo sia meglio dare tocchetti o strisce di carne cruda abbastanza grandi da non poter essere inghiottiti d'un colpo, così devono ingegnarsi a lacerare e strappare e questo sì che aiuta nella pulizia dei denti e inoltre per loro è di grande soddisfazione.
Infatti i denti dei miei gatti da quando mangiano carne cruda sono molto migliorati rispetto a quando mangiavano pet food.
Comunque nonostante tutti i diversivi possibili e immaginabili e i giochini di ogni tipo, legnetti compresi, Marino se appena può va rosicchiare i ferma stringhe e i soliti pomoli di legno dei mobili; per le scarpe, l'unica è metterle al riparo, ma per i mobili non c'è scampo!

[babaferu]

Più che bastoncini per cani inizierei a dsre carne cruda e ossa polpose, di modo che sia obbligata a masticare ciò che mangia.
Immagino che ciò che vomita intero siano i crocchi, io con miccia ho risolto sia riducendo molto, sia usando questa ciotola (ora recupera crocchino per crocchino e lo mastica di visto anziché mettere il nudo nella ciotola e bere i crocchi interi).
https://www.zooplus.it/shop/gatti/ci...a_gatti/231930

Baci, ba

[Aletto]

Anziché pensare alla sostituzione di un oggetto con qualcosa di più coerente col mordicchiamento, secondo me la domanda più definitiva che ci dovremmo porre è:
Perché un gatto dovrebbe mordicchiare o rosicchiare sostanze non edibili?

La prima cosa a cui ho pensato è un'alterazione rappresentazionale, ossia sbaglia a codificare un oggetto -il cibo in questo caso-. Quindi facendo i dovuti collegamenti dovremmo essere di fronte ad un sistema mente con alterazioni emozionali, motivazionali e rappresentazionali collegate tra loro.
E un po' ci siamo, nel senso che la micia non mastica il cibo (non so se il tipo di cibo che manga è poltiglioso ed allora il consiglio di babaferu coglie il punto) ma oggetti non commestibili e potrebbe seguire la deriva del picacismo

Ma non mi soddisfa del tutto, e la cosa è più frequente di quanto pensiamo, a meno che io non dia il dovuto peso anche agli altri due tipi di alterazione e cioè a quella emozionale e motivazionale.
Soprattutto quella emozionale che ci riporta per es ad ansie ambientali, facile eccitabilità o irritabilità ecc che si ripercuotono sull'individuo gatto che è insofferente a costrizioni e frustrazioni rispondendo con le sue soluzioni alternative

Secondo me si possono dare anche alternative mangerecce, ma la causa è da ricercare più a monte. E secondo me non è la risposta che ti aspettavi

Magari anche una visita dal vet non guasterebbe

[Fanellina]

Originariamente inviato da Aletto

Magari anche una visita dal vet non guasterebbe

Intanto, grazie mille per le risposte. Per quanto riguarda i crocchi, ho preso una ciotolina che le renda più difficile mangiarli, ma per quanto riguarda la risposta di Aletto, mi piacerebbe approfondire.
In realtà Pioggia ha sempre fatto così, e da quando l'ho presa le visite dal Vet sono state regolari, ma non mi hanno detto molto sull'argomento. Mi hanno fatto sostituire i crocchi con una tipologia più minuta di modo che diminuissero i vomiti, mi hanno fatto comprare una pasta dentifricia per pulirle i denti, venendo a mancare un po' l'igiene, ma nessuno mi ha mai parlato di possibili cause emotive. Personalmente, credo che per lei sia una sorta di gioco; lei è irruenta, prima corre e si lancia e solo dopo. Magari si accorge che non atterrerà sul morbido. Passa ore a cacciare una Mosca, perché lei si butta senza a riflettere. L'idea del bastoncino per cani era più che altro per darle qualcosa che potesse piacerle da mordere, ma che fosse anche edible. Sicuramente proverò con pezzi di carne più grossi; comunque i crocchi sono una parte infinitesimale della sua dieta.
Magari dovrei provare a sentire un comportamentalista?

Sono infinitamente più ignorante di Aletto, ma anche il mio primo pensiero è stato il picacismo o comunque qualcosa che possa avere a che fare più con la sfera emotiva e comportamentale.
La mia Amelie ha fatto fuori due caricabatterie dello smartphone, ma venute a mancare le condizioni che la portavano a uno stato di stress non ha più preso in considerazione cavi o altro materiale non commestibile.
Per quanto riguarda i bastoncini per cani anche io tenderei più verso la carne cruda (la micia che avevo prima rigurgitava quasi intera anche quella, ma è pur vero che io non sapevo molto di dieta a crudo e quindi mi guardavo bene dal fornirle ossa polpose).

[Fanellina]

Originariamente inviato da Riri

Sono infinitamente più ignorante di Aletto, ma anche il mio primo pensiero è stato il picacismo o comunque qualcosa che possa avere a che fare più con la sfera emotiva e comportamentale.
La mia Amelie ha fatto fuori due caricabatterie dello smartphone, ma venute a mancare le condizioni che la portavano a uno stato di stress non ha più preso in considerazione cavi o altro materiale non commestibile.
Per quanto riguarda i bastoncini per cani anche io tenderei più verso la carne cruda (la micia che avevo prima rigurgitava quasi intera anche quella, ma è pur vero che io non sapevo molto di dieta a crudo e quindi mi guardavo bene dal fornirle ossa polpose).

Eppure lei non sembra stressata; non escludo nulla, ma non è una cosa che è apparsa, l'ha sempre fatto, da quando è arrivata (aveva 3 mesi, ora ha 3 anni). È molto attaccata a me e a mio marito, adora alla follia la sua sorellona, vuole sempre giocare, l'appetito non le manca ed è in perfetta salute, a dire della veterinaria.

Credo non sia così semplice determinare sempre le cause di stress, anche Amelie era giocherellona e molto affettuosa (lo è tuttora) e che qualcosa non fosse al suo posto l'ho capito quando il suo stile di vita ha subito determinate modifiche.
Dopodiché non voglio assolutamente allarmarti, magari non è questo il caso, e anzi mi viene un dubbio: se lo fa da sempre, cioè da quando era piccina, non potrebbe invece essere un comportamento che ha appreso dalla madre?
Mi viene in mente una mia amica che prese una gattina figlia di una gatta che viveva in una condizione di forte stress e, tra le altre cose, aveva l'abitudine di mangiare la plastica. La gatta della mia amica, nonostante viva in un contesto totalmente diverso dalla madre continua a farlo e stessa cosa sua figlia.
Ok, scusate la digressione probabilmente inutile, di cui tra l'altro spero si capisca qualcosa.

Remì non fa testo, lui in genere doveva tastare con la bocca qualsiasi cosa nuova che entrava in casa, però poi non si fossilizzava su quel determinato oggetto, anzi, ora che è adulto questo comportamento è rarissimo.

Marino invece è profondamente diverso; è sempre stato un po' particolare fin da quando ci siamo reciprocamente adottati (lui aveva 1 anno e mezzo circa, ora ne ha 9 compiuti).
E' sempre stato un gatto molto emotivo, con una soglia di eccitabilità davvero bassa; giusto per darvi un'idea, quando l'ho visto per la prima volta lui già mi stava guardando, in piedi sopra il terrapieno dietro casa.
E' bastato che gli rivolgessi l'attenzione da relativamente lontano: "E tu chi sei? Ma che bel micio!" e subito ha cominciato a parlarmi e gli si sono ravvivati gli occhi, dopo di che è sceso, mi è venuto incontro di corsa e mi si è strofinato sulle gambe fuseggiando alla grande.
E' stato un colpo di fulmine (per la verità reciproco) e da quel preciso istante Marino è entrato a far parte della famiglia.

Tuttora mi basta guardarlo negli occhi e si illumina subito; li spalanca, storta la coda, inarca la schiena e balza via all'improvviso, facendo stridere le unghie sul pavimento di legno; quando fa così mi sta invitando a giocare, schizza da una parte all'altra di casa, si nasconde, salta sui mobili, mi tende agguati, miagola, corre e a volte va anche a sbattere contro qualche ostacolo, tanto è preso dal gioco, ma quando ha questi piccoli incidenti senza conseguenze, invece di calmarsi si eccita ancora di più.
Il gioco finisce solo quando io sono stanca; ben difficilmente si stanca prima lui!
Però non sempre avevo tempo o voglia di farlo giocare ed ecco che lui cominciava a mordere i pomoli dei mobili, al che per farlo smettere accettavo di giocare.
Sbagliavo, perché aveva capito che era un modo sicurissimo per attirare la mia attenzione facendomi fare quello che voleva lui.
Alla fine non gli ho più dato retta quando faceva così e dopo un certo tempo si è reso conto che non avrei più abboccato e ha smesso di mordere i pomoli.
Naturalmente oramai sono irrimediabilmente rovinati, ma non li cambio ancora perché saltuariamente succede ancora che provi ad attirare la mia attenzione proprio in quel modo: quando al mattino tardo troppo ad alzarmi e lui invece ha già in mente la carne!
Naturalmente lo ignoro, altrimenti non avrei più pace e in più mi troverei assediata anche dagli altri! Lui però non si arrende e ogni tanto torna alla carica.

[Aletto]

Provo ad approfondire ma non posso riferirmi solo alla micia di Fanellina perché non la conosciamo, quindi andrò anche a generalizzare

Come giustamente ci fa notare Riri non è facile individuare le cause dello stress del gatto di casa, e questo succede per un motivo molto semplice: la percezione del mondo è diversa da specie a specie. Faccio un esempio: in un fiore l’uomo vede la bellezza e la possibilità di coglierlo, l’ape lo vede come una fonte di sostentamento, il gatto lo vede ma non lo considera; per un’aquila un dirupo è possibilità di tuffarcisi con gran divertimento ed utilità per raggiungere una preda mentre per noi è fonte di stress. Da qui in poi possiamo immaginare tutto il resto sulla differenza di percezione

Alla micia di Fanellina è stato consigliato di pulire i denti con un apposito dentifricio, cosa normalissima per noi ma non per un altro animale.
Come la vive quest’intrusione? E’ recalcitrante o rassegnata/abituata? In ambedue i casi si parla di emozioni che sono vive e presenti oppure negate nel senso che l’autocontrollo (che è una metacomponente cognitiva) è un filtro per frenare comportamenti impulsivi che lei è in grado di esercitare in alcune situazioni ma in altre va a ruota libera. Però da qui per quello che posso capire, credo che la sua motivazione atletica e predatoria siano sane ed intatte, forse un tantinello più marcate nell’espressività data la vita casalinga

L’accesso al cibo secco è artificialmente centellinato dalla ciotola, magari così non lo vomita ma come lo vive?

Possiamo un po' intuirlo considerando il sistema mente

La mente possiamo considerarla sommariamente suddivisa in due “categorie” di componenti
1) componenti posizionali o disposizionali: motivazioni, emozioni, arousal
2) componenti elaborative: rappresentazioni, funzioni logiche, metacomponenti

Queste categorie sono intimamente interconnesse e rielaborate durante la vita del micio, ma occhio! Le rappresentazioni innate sono intoccabili e quelle primarie o educative che determinano il carattere del soggetto e si configurano dal periodo fetale al primo anno di vita hanno un’altissima resistenza al cambiamento, quelle elementari o istruttive, quelle riflessive ecc –perché ce ne sono moltissime- sono quelle che poi gli danno flessibilità comportamentale assieme allo stato emozionale ed al livello di arousal e l’arousal definiamolo come livello di stimolazione nel momento vissuto

Quindi, dai tre mesi di vita della micia di Fanellina ma anche fin da prima in poi, come hanno impattato queste ed altre cose sul suo sistema mente?
Il gatto è un animale fortemente dotato di sensibilità emozionale e perciò quella componente è particolarmente importante e non è ruolo del vet tenerne conto anche se per fortuna alcuni la tengono in considerazione
E vorrei fermarmi qui per non incasinarti ulteriormente.

Sta di fatto che quando adottiamo un gatto lui si porta già dietro il suo bagaglio fin dalla tenera età e non ne teniamo conto non per negligenza ma perché tante cose non le sappiamo, e non lo adottiamo solo perché è bello e vogliamo assicurargli una buona e lunga vita, ma perché anche il gatto più sfigato e macilento -per i motivi che ho cercato di spiegare sopra- è meraviglioso unico e speciale