Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici. |
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11-08-2016, 19:01 | #1 |
Non riesco a dimenticare
Ciao. Il 20 giugno scorso è venuto a mancare Macchia, un gatto di circa un anno che fu adottato da un signore dopo che lo avevo tenuto in stallo per quasi 5 mesi. È morto per una ostruzione vescicale "complicata". Ne ho avuto notizia dall'adottante e, da quel momento, la mia vita è cambiata, nel senso che da quel momento vivo in preda al dolore, ai ricordi, alla tristezza, alla nostalgia e al rimorso. Di tale evento vi è anche un thread in questo sito, nella sezione "malattie dei mici". Quando mi trovo nei luoghi dove viveva lui (vicino alla sua sedia, al suo mobile preferito, ai suoi giochi) la mia mente ripercorre i suoi movimenti, le sue corse, i suoi miagolii, ed è come se lo avessi davanti, ma sprofondo nel dolore e nell'angoscia piu' profondi. Non so come uscirne fuori da questa situazione di grave malessere. Non so a chi chiedere aiuto. Non so con chi confidarmi. Sto' molto male e tale malessere si aggrava giorno dopo giorno.
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11-08-2016, 21:00 | #2 |
Re: Non riesco a dimenticare
Mi dispiace tantissimo per il tuo dolore. Capisco come ti senti, ogni volta che un gatto che conosciamo (e spesso anche che non conosciamo) va sul ponte è terribile.
In realtà non c'è molto che si possa dire per consolarti. Se non c'era granché da fare per la sua malattia, già questa è una consolazione. Almeno ha avuto amore per tutto il tempo che è stato con te e con l'adottante. Qui puoi sempre parlarne e troverai comprensione ma considera che ognuno reagisce al dolore a modo suo. Magari a te serve più tempo, piangi pure, sfogati, se ti serve. Ma devi andare avanti; leggo che hai un micio, lui o lei sente la tua tristezza e sta male. Reagisci per lui. |
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11-08-2016, 21:13 | #3 |
Re: Non riesco a dimenticare
Ho recuperato il tuo post, scusa, mi era sfuggito. Non sono esperta ma so che i problemi ai reni hanno un decorso che consente il tempo di capire e agire. Se con te stava bene si potrebbe pensare che siano insorti dopo l'adozione ma allora che diavolo è succeso? Mai possibile che l'adottante non se ne sia accorto e non l'abbia portato a controllo? Cosa ti ha detto per giustificare una situazione così grave? Magari se riesci a rintracciare il vet puoi chiedergli, per la tua serenità, se si trattava di trascuratezza o è stata proprio sfortuna.
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11-08-2016, 22:21 | #4 |
Re: Non riesco a dimenticare
Mi dispiace per quello che questa storia ha provocato alla tua stabilità emotiva...il tuo micio di casa non ti è di aiuto? Vivi con qualcuno che ti può sostenere anche solo con un sorriso o un abbraccio? Io te ne faccio di virtuali, se possono servire.
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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11-08-2016, 23:59 | #5 |
Re: Non riesco a dimenticare
Grazie. Ti dico solo grazie
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12-08-2016, 00:02 | #6 | |
Re: Non riesco a dimenticare
Quote:
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12-08-2016, 08:19 | #7 |
Re: Non riesco a dimenticare
Io non ne capisco, purtroppo. Quando leggo referti medici con parole tecniche me le cerco su internet e cerco di farmi un'opinione; non sono mai d'aiuto in queste cose se non per quello che riguarda il sostegno morale.
Come ti dicevo ieri, qui trovi sempre un abbraccio tanto affetto. Ci siamo passati e ci passeremo tutti ma almeno non da soli. |
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12-08-2016, 09:18 | #8 |
Re: Non riesco a dimenticare
Gattobrick, so cosa provi, so come stai, so perfettamente e maledettamente cosa hai dentro.
La mia firma non è una frase celebre di qualche scrittore, non l'ho messa e poi dimenticata. La mia firma è un tatuaggio a fuoco nella mia mente. Immagino saprai del mio Pedro (facile recuperarne la discussione), non voglio invadere questo tuo urlo di aiuto raccontandola. Il tuo urlo di dolore, la tua invocazione di aiuto l'ho fatta più volte mentre lo cercavo, e continuo a farla anche io. Come li hai tu, anche io ho rimorsi e sensi di colpa (ingiustificati, ma tant'è nella mente non c'è l'interuttore per spegnerli). Ho fatto moltissimo per Pedro come tu per Macchia, un maledetto destino ci ha giocato contro, nel modo più bieco possibile: a te quando sarai stato felice che il tuo macchia avesse finalmente la sua casetta per la vita, hai saputo che la stessa gli è stata spezzata. Io pensa che non so neanche piangerlo morto, perchè non so che fine ha fatto (non sapere mi devasta, letteralmente). Abbiamo fatto tanto e ricevuto tantissimo, io non mi sono mai vergognato di dire che (per la maggior parte della gente) un "semplice" gatto mi aveva migliorato la vita: tantissimo! Lo sogno quasi tutte le notti, mentre scappa, spesso con arricchimenti della vicenda con dettagli penosi e macabri, struggenti. Sono arrivato ad avere l'incubo che anche il mio Birba mi scappasse: siccome è sempre dalla porta quando arriviamo a casa, e sguiscia letteralmente per scendere come un razzo il piano di scale che lo divide dal portoncino che da all'esterno, ho comprato un gudino da pescatori! Apro leggermente la porta e piazzo la rete davanti, tanto sono stressato e paranoico! So come stai, e posso anche dare un nome al tuo malessere: depressione. Non c'è da vergognarsene, è una sindrome, non è una colpa, non lo fai apposta, non sei nè scemo, nè devi vergognarti dei tuo sentimenti. Posso dirti che non so se il tuo senso di colpa passerá, si mitigherá nè quando avverrá. Posso dirti con certezza che un piccolo grande passo lo hai fatto: stai chiedendo aiuto! Può sembrare banale ma non è così, chiedere aiuto è il primo passo per la consapevolezza di averne realmente bisogno, è il primo passo per provare "ad uscire dal tunnel" Hai fatto benissimo a parlarne qua, in misura più o meno violenta ci siamo passati quasi tutti, tra smarrimenti, malattie e decessi di mici che erano e sono un pezzo del nostro cuore. Non ho ancora risolto la mia depressione, che in fase acuta, mentre disperatamente cercavo Pedro tutte le notti, solo, nel buio e nel silenzio della notte, alimentava demoni che credevo ormai sopiti. Sono un ex fumatore e sono stato distante un capello a ricominciare, ho più notti concluso l'infruttuosa ricerca rischiando di attaccarmi sconsideratamente ad una bottiglia. Il mio grido di aiuto, oltre che dai miei familiari, è stato raccolto qua sul forum, da anime vicine al comune dolore, come sto provando ioq a fare adesso, come stanno provando altri/e. Possiamo tutti fare poco, pochissimo, quasi nulla, così come non abbiamo saputo dare una risposta alla tua richiesta d'aiuto per le analisi: l'ignoranza (lettralmente: non sapere) medica ci ha impedito di darti una risposta, non ci impedisce di dirti che quello che possimao fare lo facciamo: esserti vicini con lo spirito, con l'anima, con la mente. Abbracciarti e darti una pacca sulle spalle. Io non so cosa avrei fatto senza Devash, Elena, Saretta, Violapensiero, Toporagno, 7M e tutti gli altri che non cito (scusatemi, non dimentico nessuno che mi ha confortato, AMICI MIEI (perchè è così che vi considero). Ho 52 anni e sto piangendo da solo scrivendo col tablet nel bagno, e QUA non mi vergogno a dirlo. Col cuore in mano ti ribadisco: non sei nè solo, nè inascoltato, nè non capito. Con lo stesso cuore in mano mi permetto di suggerirti, oltre che cercare di parlarne con qualcuno di "fisico" vicino a te, come detto da Devash, di parlarne col tuo medico. Non aver vergogna a dirgli che ti senti uno straccio vecchio per un micio, anche lui potrebbe aiutarti. Io ero arrivato a dormire a malapena 3 ore per notte, solo verso la mattina quando crollavo letteralmente: almeno adesso, incubi a parte, qualche ora di più la dormo. Io ci sono, continuiamo a parlarne qua, scrivi in pvt, ti do la mia email se ne senti il bisogno. Io e tanti altri ci siamo, non possiamo fare nulla per Macchia, ma per te ci siamo. Un abbraccio Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido |
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12-08-2016, 10:29 | #9 |
Re: Non riesco a dimenticare
Ciao gattobrick, purtroppo posso dirti che anche io ho passato dei brutti momenti quando la mia Trilli se ne è andata e non c'è da vergognarsi ad ammettere che si vive un vero e proprio lutto come quando vengono a mancare i propri cari, perchè loro sono parte delle nostre famiglie e delle nostre vite, magari qualcuno non lo può capire ma è così. Il mio consiglio è di darti tempo, di non negare il dolore ma di affrontarlo e piano piano andrà un po' meglio...
Ho letto gli altri post che hai scritto e ti risponderò qui perchè gli altri credo siano troppo vecchi ormai, non prendere le mie parole per oro colato perchè non sono un veterinario ma un dottore di umani e siamo due specie molto diverse! Tu non hai niente per cui colpevolizzarti, non direi che il viaggio possa aver influito, dagli esami che ho visto e dal referto del veterinario Macchia è andato incontro ad una insufficienza renale acuta per via dell'ostruzione renale, se non possiamo fare pipì, vale per umani e gatti, i reni soffrono terribilmente e in pochissimo tempo; basta un giorno per compromettere la loro funzione e in più tratteniamo nel corpo moltissime sostanze tossiche che possono danneggiare il cuore.. E' probabilmente successo tutto in un paio di giorni e non è per colpa del viaggio, ne del cibo (al massimo ai gatti che soffrono di calcoli si da il cibo apposito per chi soffre di struvite, ma deve essere prima diagnosticata e come potevi saperlo?), e non c'entra la diarrea di settimane prima.. Quello che ha avuto Macchia è una patologia acuta che purtroppo è pericolosissima per molti pelosetti proprio perchè non possono venire a dirci che non riescono a fare pipì, e se uno ha due gatti diventa difficilissimo rendersi conto che uno non ha fatto pipì.. Non colpevolizzarti perchè tu hai fatto tutto il possibile per lui, l'hai curato e accudito, gli hai trovato una famiglia e lui sicuramente te ne era grato. Piangilo, arrabbiati con il mondo che è ingiusto se vuoi, ma cerca anche di guardare alle cose belle, coccola il tuo gatto e tieniti occupato vedrai che piano piano andrà meglio.. La mia cura è stata Mina un'altro batuffolo di pelo di cui occuparmi, che ha riportato un po' di gioia in casa, non volevo prenderne subito un'altro perchè mi sembrava di tradire un po' la memoria della mia gatta ma mia mamma mi ha messo davanti al fatto già compiuto dicendomi che avevo bisogno di un po' di amore incondizionato da un cucciolo.. Per me ha funzionato ma ognuno ha la sua formula e tu devi trovare la tua.. Ti mando un abbraccio e spero che le mie spiegazioni ti sollevino un po' dal senso di colpa che ti attenaglia, non ne hai motivo credimi.. |
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12-08-2016, 11:14 | #10 |
Re: Non riesco a dimenticare
Gattobrick ti abbraccio, quel che hai passato è terribile, è terribile separarsi da un essere a cui si vuole bene ma tu l'hai fatto per generosità, consegnandolo all'adottante, e penso che saperlo poi morto in quel modo sia una cosa difficile da perdonarsi, anche se razionalmente puoi capire che non è stata colpa tua, anzi, tu hai avuto il gran merito di dargli una chance di vita.....dopodichè dobbiamo accettare di essere umani, non abbiamo il controllo assoluto, e ci sono cose che non possiamo cambiare, e che sarebbero successe comunque....
Mi chiedo se su questo gattino tu non abbia caricato altri eventi negativi che ti sono successi, mi chiedo se prima di questo fatto era un periodo sereno per te, se hai qualcuno vicino che ti può aiutare e capire.... noi siamo qui, ma avresti bisogno anche di qualcuno fuori dal virtuale.... non avere vergogna di quel che provi, son sentimenti nobili, che hanno bisogno d'ascolto, e spero tu possatrovare qualcuno degno vicino a te. un abbraccio forte, ba |
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