Gatto terrorizzato dalle persone

[Elos]

Ciao a tutti,
nelle ultime settimane ho scritto nel post per il mio cucciolo (metticcio Scottish fold, probabilmente mamma Scottish e padre trovatello, ma potrebbe pure essere "puro" ma senza pedigree). Era dimagrito, aveva problemi di costipazione, mangiava pochissimo. Diverse visite, radiografie, ecografie. Cura con cortisone 5 giorni a 3/4 di pastiglia, 5 a 1/2 pastiglia e poi dovrei fare da domani gli ultimi 5 a 1/4. Col cortisone è aumentato l'appetito, anche se ha cominciato a mangiare solo umido dalla mano, prima mangiava sempre crocchette. Va in bagno solo con il lattulosio.
Ultima visita di ieri da una gastroenterologa, visita molto accurata, ha detto di procedere per step. Non si può escludere niente, il ché significa nemmeno patologie gravi come principio di megacolon, un linfoma, un disturbo neurologico e, soprattutto - cosa che va verificata con un esame al cuore - una patologia cardiaca che spesso la razza ha. Ha detto che è meglio se non è puro scottish, ma comunque dei geni ci sono. Inizierebbe comunque per gradi, innanzitutto un cambio graduale dell'alimentazione introducendo Royal canin fiber resistant e fermenti lattici. Vedere come va, se la defecazione migliora, se l'appetito torna. E poi pian piano per esclusione diagnosticare, andare a step prima di pensare a un'endoscopia con citologico o un istologico per problemi neurologici.
Ma non mi dilungo. Il problema è che 1. lui è terrorizzato completamente dai veterinari e dopo le visite passa comunque giorni senza mangiare e ritirato.
Due giorni fa infatti aveva ripreso anche a giocare, una sera sembrava impazzito con un topolino di pezza, faceva salti. Dopo la visita, zero, tornato come se fosse in stato pesante debilitativo. Chiaro che questo è psicologico, ma non fanno niente neanche i feromoni nel trasportino. Certo è che spero di non doverlo portare continuamente per non stressarlo troppo, e comunque da un veterinario non deve viverci, perciò la cosa può essere gestibile.
2. Lui però è terrorizzato da ogni rumore, e dalle persone non ne parliamo. Se suona il campanello corre velocissimo a nascondersi, e se entra qualcuno in casa sta per ore rintanato in bagno.
Sicuramente, visto il tizio da cui l'avevo preso, questo gattino è traumatizzato, me l'ha confermato anche la veterinaria. Basta un colpo di tosse e sembra gli venga un attacco d'ansia. Ma con noi è buono, coccolo, giocherellone, si mette a pancino in su e se lo fa accarezzare, che significa anche totale fiducia.
Però, e per questo apro il thread, mi chiedo: come vi comportereste, voi, nel caso in cui doveste andare da qualche parte via per qualche giorno, o per vacanze estive, con un micio che è terrorizzato da chiunque entri in casa?
Sia che stia meglio, e sto pregando perché davvero non sia qualcosa di tragico ma di curabile con un'alimentazione adeguata, sia che abbia bisogno di cure, anche perché penso che facilmente, con questi problemi, debba comunque avere bisogno a vita - nella migliore delle ipotesi - di integrazione di fermenti lattici.
C'è qualcuno che ha gatti o gattini terrorizzati dagli altri esseri umani? Come si può fare per diminuire questa paura?
Purtroppo è vero che in casa sono entrate poche persone, in questo anno e mezzo, e non si è abituato ad altri umani. Ma davvero se immagino di andare via anche per pochi giorni, chiedessi a parenti o ad altri di venire a dargli da mangiare, o dargli terapie, io credo sarebbe davvero impossibile.
I feromoni in questo caso aiutano? E se sì in che modo? Avevo comprato uno spruzzino, ma l'ho usato solo prima del vet sul trasportino, e non è servito a nulla perché è stato tutto il tempo a tremare.

[straycat2]

i feromoni intendi il Feliway? il diffusore devi inserirlo nella spina e passa un pò di tempo, io con il mio gatto precedente traumatizzato l'ho usato per quindici mesi consecutivi e addirittura ne avevo inserito 2 uno in cucina e l'altro in bagno (perchè il suo trauma erano i rumori forti, tipo cadeva una forchetta lui veniva da me ed era come se dicesse hai fatto rumore ed io ti punisco e mi azzannava le gambe),invece se ha paura degli umani o di gente con facce nuove è timido, io ora ho una gattina nata in casa, con genitori e zii visibili ed è lo stesso caso, nel senso suona il citofono corre a nascondersi sotto il letto sua confort zone,è carattere e non penso si possa cambiare.

[babaferu]

No i ferormoni non servono.
Io avevo lluvia che non amava la compagnia di estranei. Chi veniva a nutrirla sapeva che poteva anche non vederla...
In verità però poi è successo che ci hanno fatto da cat Sitter persone che con lei sono riuscite a instaurare un rapporto e lei ha dimostrato di avere più risorse di quello che ci sembrava (uscendo allo scoperto con la cat Sitter).
Parlo al passato perché con gli anni si è un po' ammorbidita e ora è più socievole, o quantomeno non resta nascosta e si fa i fatti suoi pur con un estraneo in casa.
La tosse spaventa anche i miei, idem il campanello. Quello che cambia tra Abebe che è il più socievole e lluvia sono i tempi che ci mettono ad uscire allo scoperto.

[Elos]

Sì, mi avevano dato il feliway ma in forma di spruzzino. Anche il mio ha terrore dei rumori, basta un colpo di tosse e scatta in allerta terrorizzato. Per questo mi hanno detto che probabilmente ha subito dei traumi da cucciolo. Non so se per le persone sia una questione di timidezza, perché non è che semplicemente se ne va ad appartarsi, appena sente aprire la porta fa addirittura delle capriole dallo spavento per scappare il più lontano possibile e o si nasconde in punti in cui va quando è malato. A me sembra proprio paura, non semplice comportamento più schivo. Non so

[Aletto]

Il colpo di tosse (lo starnuto un po' meno) sono talmente improvvisi e a volte sporadici anche per noi, che a volte non facciamo in tempo a metterci la mano o l'incavo del gomito davanti alla bocca. E' comprensibile che alcuni di loro non abbiano incorporato questi rumori tra quelli prevedibili nella quotidianità.
Diverso è il campanello della porta o del citofono che può produrre ansia anticipatoria prevedendo l'entrata nel territorio di un umano. Dello squillo del cellulare, almeno qui, si disinteressano e non vanno in allerta.

Probabilmente ha avuto un qualche trauma durante la socializzazione secondaria (come quella con la nostra specie) difficilmente superabile perché il trauma esiste per essere ricordato, proteggendo l'individuo dal ripetersi dell'esperienza negativa traumatica e favorendo la sua sopravvivenza. Infatti si rintana in luoghi da lui considerati sicuri.

Dispiace vederli così inutilmente vulnerabili, oddio, inutilmente per noi, ma per loro quella reazione alla paura è percepita come salvezza.

Quello che farei, quando è possibile, è andare non molto vicino al suo posto sicuro e parlargli con calma e a bassa voce del più e del meno, di quello che ti viene in mente, e vedere se col tempo queste sue fughe e rintanamenti diminuiscono di frequenza e di durata. Col tempo! perché l'effetto del trauma si è consolidato e a lui quella risposta è utile, salvifica.

[Elos]

Grazie Aletto. Già, conosco bene I traumi anche negli esseri umani, e i meccanismi che descrivi sono molto simili. Ogni sintomo ha una funzione protettiva, anche quei sintomi pesanti. Per fortuna con noi si fida ciecamente e non ha paura neanche di farsi toccare il pancino che tiene spesso all'aria sdraiato. Pian piano farò come dici tu, se c'è un momento di allarme. Già, I campanelli per lui sono terrorizzanti. Poveri cuccioli. Non vi dico da chi l'ho preso, un uomo senza cuore che trattava gli animali come fossero oggetti, ed era pure circondato dai Pitbull del recinto. Per fortuna l'ho portato via con me.

[Aletto]

Capita a fagiolo il dopocena live adesso in onda, a Vieniconme.dog la mia docente Sonia Campa sta parlando della diffidenza del gatto anche come tratto stabile della sua personalità.
Poi parlerà della paura dei gatti e molto altro, chi ha tempo e voglia sta su YouTube e di solito resta lì per essere consultato nei mesi successivi perché è divulgativo

https://www.youtube.com/watch?v=8ndH...5tZWRvZw%3D%3D